A HOME AWAY FROM HOME è un progetto di ricerca che affronta un aspetto molto delicato del fenomeno, quanto mai discusso e contemporaneo, dell’immigrazione: il rapporto tra il migrante e la sua fede.

Vuole essere un luogo di riunione, “una casa via dalla casa”, ovvero un tempio dove un individuo potrà ritrovare la propria spiritualità e fede e, allo stesso tempo, riconoscersi nella società di provenienza. La sua struttura risponde ai canoni dell’architettura d’emergenza, utilizzando come tipologia costruttiva la prefabbricazione dai processi rapidi ed efficienti, facilmente adattabili e mobili. In questo modo potrà essere collocata in quei luoghi di raccolta e centri di accoglienza dove cristiani, ebrei e musulmani si troveranno a pregare insieme sotto uno stesso tetto.

Scopo del progetto non è però fondere le tre religioni, creare un unico culto o fare spazio all’idea che il Dio delle tre religioni monoteiste sia lo stesso, ma quello di offrire innanzitutto un luogo di preghiera e di mediazione. Fornire cioè una casa altra da quella originaria dove gli stranieri possano riconoscersi e trovare conforto grazie alla spiritualità della propria fede.