CR(E)ATE. Botteghe nomadi in legno riciclato è il progetto di tesi di Alessandra Saporita, sviluppato all’interno del progetto annuale MIGRA-N-TI. Esperimenti pratici e simbolici nel design insieme a Francesca Lanzavecchia.
In un luogo come la Sicilia in cui l’artigianato – il “fatto a mano” – è un punto fondamentale della storia e della tradizione, non può non crearsi un forte legame con chi ha lo stesso attaccamento agli oggetti, alla propria terra e alla propria famiglia: gli africani. “L’arte del riparare” è ciò che più accomuna siciliani e africani dal momento che, entrambi, esercitano mestieri da riparatori quali: riparatore di abiti, di biciclette, di scarpe, di stoviglie.
Il progetto “CR(E)ATE. Botteghe nomadi in legno riciclato” mira all’autocostruzione, da parte dei migranti, di botteghe nomadi, personalizzabili, realizzate con materiali di riciclo. Il materiale di partenza è il legno di pioppo e abete delle cassette della frutta, scelte perché fortemente legate al territorio siciliano, famoso per i suoi agrumeti e frutteti, facilmente reperibili a costo zero al mercato ed assemblabili per mezzo di strumenti semplici.
TESI TRIENNIO IN DESIGN E COMUNICAZIONE VISIVA:
Anno Accademico 2016-2017
PROGETTO ANNUALE:
MIGRA-N-TI. Esperimenti pratici e simbolici nel design
STUDENTE:
Alessandra Saporita
RELATORE:
Francesca Lanzavecchia