Ripensare i segni di interpunzione per renderli veicolo di stati d’animo ed emozioni: La Punteggiatura Emotiva, progetto di tesi di Monica Licciardello sviluppato con Aldo Presta, docente di Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva, entra a far parte dell’ADI Design Index nella sezione Targa Giovani, dedicata agli studenti delle scuole di design.
ADI Design Index è la pubblicazione annuale dell’Associazione per il Disegno Industriale che raccoglie il miglior design italiano: ogni anno l’Osservatorio permanente del Design seleziona una serie di prodotti o sistemi di prodotto di ogni merceologia, di ricerche teorico-critiche e di ricerche di processo o d’impresa applicate al design. I progetti migliori vengono pubblicati sia sul sito di ADI che in un catalogo cartaceo. Ed è lì, a pagina 454, che quest’anno trova spazio La Punteggiatura Emotiva, scelta – insieme ad altre 31 – su 283 candidature studentesche pervenute.
Partendo dallo studio dei segni di punteggiatura esistenti, Monica Licciardello ha dato vita a un repertorio di segni costruiti su una griglia di 32 x 32 pixel – simile a quella utilizzata per costruire le tradizionali emoji – che può essere utilizzato nelle applicazioni di messaggistica, sui social media, o all’interno di testi scritti preesistenti come romanzi e poesie per aggiungere una nuova carica emotiva. L’obiettivo è comunicare più chiaramente lo stato d’animo e le intenzioni di chi scrive, ma anche incoraggiare l’uso dei segni d’interpunzione laddove vengono spesso omessi o del tutto eliminati, come accade sul web e nella comunicazione digitale colloquiale.
«Il progetto “Punteggiatura emotiva” è bello, intelligente, aperto, colto e raffinato. Come dovrebbe essere sempre qualunque progetto. Non l’espressione di un semplice stile (che pure nel progetto di Monica c’è pienamente) ma la risposta a un bisogno. O la creazione di un bisogno, un bisogno non di semplice consumo, ma una risposta a un bisogno di allargamento della sfera del pensiero, l’apertura di un nuovo spazio di riflessione, utile per sé e per le comunità in cui si vive. E che sappia allargare i confini delle conoscenze e mettere in gioco il linguaggio (i linguaggi).»
– Aldo Presta
La Punteggiatura Emotiva, insieme agli altri progetti selezionati, concorrerà all’assegnazione del prestigioso Compasso d’Oro.
«È un grande risultato. Per Monica, innanzitutto. Studentessa brillante e talentuosa che comincia così il suo percorso culturale e professionale nel migliore dei modi. Ma anche per tutta la comunità di ABADIR, piccolo ma vitale epicentro della formazione sul design, che ogni giorno di più diventa riferimento autorevole nel sistema del design italiano e internazionale.»
– Aldo Presta
L’inaugurazione della mostra dei progetti dell’ADI Design Index 2020 si è svolta il 3 giugno nella nuova sede dell’ADI, a Milano, e sarà visitabile fino al 30 giugno.
«Sapere che il mio progetto di tesi triennale, La punteggiatura emotiva, si trova oggi tra i progetti selezionati da ADI Design Index 2020 mi riempie di gioia. Un’iniezione di fiducia che mi spinge a perseguire sempre il meglio e a superare i momenti di difficoltà, che nella carriera di uno studente non mancano mai. La visita all’ADI Design Museum, l’abbraccio del prof. Vincenzo Castellana e la presenza di Giorgia, collega e amica che mi ha accompagnato nel corso del triennio ad ABADIR, hanno completato il quadro di una splendida giornata. Ma non solo: il supporto incondizionato e le tante parole spese nei miei confronti dal mio relatore, il prof. Aldo Presta che sempre mi è vicino, insieme al calore trasmesso nelle ultime ore dai colleghi e da tutte le persone con cui ho condiviso tre anni meravigliosi, mi ricordano quanto ABADIR sia un luogo speciale dove si creano connessioni profonde tra docenti, studenti, persone; connessioni grazie alle quali è possibile crescere ed arrivare a traguardi come questo.»
– Monica Licciardello