MUSIC IS THE HEARTBEAT OF PLACES

MUSIC IS THE HEARTBEAT OF PLACES
Summer School con Quim Marin
ABADIR, 17–22 giugno 2024

Come possiamo tradurre la musica in design? Come possiamo dare forma grafica al ritmo o ai silenzi? Music is the Heartbeat of Places è la Summer School 2024 guidata da Quim Marin nell’ambito del Master di I° livello in Comunicazione Visiva e Art Direction diretto da Mauro Bubbico.

Nella precedente edizione, curata da Studio Mut, ci eravamo concentrati sul centro storico della città di Catania (scopri il progetto Let the City speak).
Quest’anno 20 giovani designer – in parte siciliani, in parte provenienti dal resto d’Italia e d’Europa – si sono confrontati con la scena musicale locale per dar vita ad una nuova serie di poster, tra analogico e digitale.

In this workshop we will create an iconic piece of design: a poster – the most democratic of all designs – inspired by the local music scene.
– Quim Marin


Foto di Elisabetta Carrubba

Per comprendere a fondo la cultura musicale di un territorio bisogna partire dalla sua storia ed entrare in contatto con i suoi protagonisti: Cesare Basile ci ha trasportati nella Catania punk degli anni ‘80 e illustrato la sua evoluzione musicale, che lo ha portato negli anni recenti alla riscoperta del dialetto come forma espressiva e come linguaggio sonoro. Giovanna Cacciola ha ripercorso la storia degli iconici Uzeda, pietre miliari della scena musicale underground catanese, e il contesto storico che li ha visti nascere.

Tra passato e presente abbiamo rivolto lo sguardo anche ai festival contemporanei: è intervenuto Luca Recupero, ideatore e direttore artistico del Marranzano World Fest, con una lecture etnomusicologica sull’origine, diffusione e utilizzo di questo affascinante strumento.

Virando verso la costa siracusana, Enrico Gambadoro ha presentato OSS – Ortigia Sound System, mentre Germano Centorbi – Direttore, insieme a Salvatore Peluso, del Master in Heritage Innovation e founder di Kadmonia – ha spaziato tra Gisira Fest, La Barca di Ortigia e altre manifestazioni che uniscono musica, performance e riscoperta del patrimonio.

Dalla teoria siamo poi passati alla pratica con il live elettronico di Andrea Normanno e con i set acustici di Marco Castello e dei Jacarànda.


Foto di Elisabetta Carrubba

Da questi spunti hanno preso forma diverse serie di manifesti in cui ciascun partecipante ha progettato l’identità visiva per un festival immaginario, a Catania e per Catania.

How can we translate music – or rhythm, or silence – into design?
– Quim Marin

Per creare i poster c’è chi ha tratto ispirazione dalle architetture cittadine per realizzare forme e caratteri tipografici; chi dalle emozioni evocate da una canzone, tradotte cromaticamente come in una sinestesia; e ancora texture, paesaggi, contaminazioni culturali, miti e leggende.
I manifesti sono poi stati allestiti in una mini-mostra sul terrazzo dell’Accademia.


Foto di Simone Romeo

Hanno partecipato: Valeria Battaglia, Toni Cancian, Giulia Carlino, Federica Antea Coppola, Carla Garipoli, Serena Lanzalaco, Eva Montesano, Luca John Nash, Alice Oriani, Morena Putrino, Costanza Raffa, Anna Carolina Robbiati, Gaetano Roselli, Martina Costa Bignotti, Andrea Giulia Aurora, Valérie Jaccod, Violante Salvatici, Anna Streitel, Fernanda Villari, Ming-E Yip.


MUSIC IS THE HEARTBEAT OF PLACES
17–22 LUGLIO 2024
 

SUMMER SCHOOL
CON QUIM MARIN
 

UN WORKSHOP ORGANIZZATO NELL’AMBITO DEL MASTER IN COMUNICAZIONE VISIVA E ART DIRECTION – 2ª EDIZIONE
ANNO ACCADEMICO 2023–2024